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La notizia è una di quelle particolarmente importanti, che farà ricredere – o quantomeno riflettere – molti scettici. Qual è una delle cose maggiormente messe in discussione delle auto elettriche? Prendendo come riferimento le auto Tesla, di certo nessuno discute le prestazioni o l’estetica, parlando in particolare della Model S.

Starete pensando all’autonomia della batteria. Sì, anche. In generale, però, la domanda più gettonata che le persone si fanno è: un’auto elettrica può essere effettivamente utilizzata come auto da tutti i giorni? E’ pronta per questo compito? Può sostituire le auto “tradizionali”?

Mentre il 95% della gente pensa ad una risposta negativa, il nostro caro amico Paolo Vanzetto è pronto a testimoniare il contrario. Di Paolo abbiamo parlato più volte su TeslaItalia.it. E’ il primo cliente italiano di una Tesla Roadster e sarà anche il primo italiano a ricevere una Model S.

Come da titolo, la notizia particolarmente importante è che Paolo ha percorso e superato ben 100.000 km con la sua Tesla Roadster, utilizzandola ogni giorno come un’unica auto. Questo rappresenta un fatto straordinario che dimostra come ad oggi ci siano possibilità reali per un futuro migliore.

 

Federico Lagni – fondatore di TeslaItalia.it – e Paolo Vanzetto durante l’esposizione della Tesla Model S allo Store Tesla

Paolo commenta: “La Tesla Roadster mi ha permesso di liberarmi da due schiavitù: l’usura meccanica e la dipendenza dal petrolio. Poter viaggiare senza preoccuparti dei kilometri che stai percorrendo e contemporanemante sentirti bene nei confronti dell’ambiente circostante è una senzazione che non ha prezzo”.

Come dargli torto, del resto. Paolo non ha avuto nessun problema in questi 100.000 km, se non un paio di piccolissime cose in cui l’assistenza Tesla si è dimostrata eccelsa. E questa è, di per sè, una seconda notizia.

Ha sostenuto questa percorrenza in circa due anni ma sappiamo bene che mediamente per percorrere 100.000 km ci vuole molto più tempo. Questo significa che la maggior parte delle persone potrebbe utilizzare un’auto elettrica come la Roadster senza preoccuparsi della manutenzione (se non per piccole cose) per un bel po’ di anni. Del resto, altri owners sparsi in giro per il mondo confermano l’esperienza di Paolo. Tanti km, nessun problema.

Una macchina elettrica è infatti costruita con moltissimi componenti in meno rispetto all’auto tradizionale. Questo implica un abbassamento sostanziale della probabilità che l’auto possa avere dei problemi, oltre al fatto che le parti utilizzate non necessitano di particolare assistenza che nei motori a scoppio risulta essere frequente e costosa.

E’ vero poi che una Tesla Roadster è poco accessibile economicamente, oltre al fatto che in quanto sportiva è sicuramente impegnativo salire e scendere. Per il resto, Paolo assicura che la macchina ha un’alta guidabilità e comfort.

Tesla sta pensando a tutto. Come sappiamo, sta lavorando a modelli futuri con l’obiettivo di far sì che l’auto elettrica abbia una diffusione capillare. Nikola Tesla diceva: “L’energia apparterrà a tutti, come l’aria che respiriamo“. Tesla Motors dice: “Le auto elettriche apparterranno a tutti. Punto“. Badate bene, è una mia personale parafrasi… ma credo ben sostenuta.

La sostanza è una sola: vivere un’auto elettrica come un’auto “normale” a tutti gli effetti è una realtà, non un obiettivo. Abbiamo già per le mani quello che l’umanità chiede da decine di anni (o forse è la Terra che ce lo chiede?). Fatto sta che, come dico sempre io, la molla della mobilità alternativa e sostenibile è scattata. E’ solo questione di tempo.