Quando si parla di Tesla non si pensa solo all’auto elettrica per antonomasia, ma anche alle sue caratteristiche più peculiari. Una su tutte, l’Autopilot: a livello di self-driving il marchio californiano è fra le realtà più avanzate; o ancora: l’incredibile quantità e qualità di tecnologia contenuti in ogni singola auto. Che, una volta connessa anche al wi-fi di casa, aggiorna il suo software migliorandone le prestazioni. Prerogative fenomenali, se si pensa agli sviluppi fatti in così pochi anni, che però devono garantire tranquillità a chi guida e possiede una Tesla. Ecco perché la sicurezza per la casa di Palo Alto è giustamente una priorità. Del resto, noi di Tesla Club Italy ne abbiamo parlato anche all’ultimo Tesla Club Italy Revolution.
Quando aziono l’Autopilot posso stare tranquillo? Se connetto il sistema della mia auto al Web quali rischi corro? Ora che le Tesla hanno un vero e proprio mercato c’è pericolo che mi rubino l’auto? Le domande che ci si pone quando si ha o si pensa di acquistare una Tesla sono molte, ma quando si passa alla sicurezza (intesa in tanti modi), assumono ancora più peso. Consapevole di ciò, per Tesla “impedire un hack a livello di flotta”, giusto per fare un esempio, “è una priorità assoluta”.
Sono parole di Elon Musk, che durante un recente discorso alla National Governors Association, ha ricordato come la crescente connettività dei veicoli (e nessuno è più connesso al Web di una Tesla) li esponga a maggiori rischi di hacking. “Dobbiamo rendere super-sicuro che sia di fatto impossibile prendere il controllo di un’intera flotta e che se le persone sono in auto abbiano la possibilità di avere il controllo su tutto ciò che l’auto stia facendo”, ha spiegato Musk: “Se l’auto fa qualcosa di strano, si può premere un pulsante che nessun software è in grado di superare, garantendo il totale controllo del veicolo e tagliando il collegamento ai server”.
Anche nel rarissimo caso in cui qualcuno riuscisse ad avere accesso remoto all’auto, Tesla ha già implementato alcune funzionalità per impedire l’assunzione di importanti sottosistemi. “All’interno dell’auto ci sono più sottosistemi che hanno una crittografia specializzata”, ha aggiunto Musk: “Anche se qualcuno ha accesso all’auto, non può prendere il controllo del powertrain, e neppure del sistema frenante”. Una cosa questa riuscita per due volte al Keen Security Lab del colosso cinese del Web Tencent, diventato nel frattempo un importante azionista di Tesla.
Dagli Usa alla Cina, gli hacker o anche i ricercatori specializzati in cybersecurity la cui unica occupazione è il tentativo di penetrare i sistemi di sicurezza delle Tesla, dimostrandone le possibili vulnerabilità sembrano ormai numerosi. In realtà, nonostante gli sforzi, sono riusciti solo in tre casi a prendere il controllo di un’auto (uno è l’ormai famoso caso della Jeep di cui gli hacker Charlie Miller e Chris Valasek presero controllo da remoto due anni fa). Ognuno ha i suoi più o meno legittimi interessi per farlo, ma una cosa è sicura: è anche grazie a loro se a Palo Alto, dove addirittura si incoraggia questo tipo di ricerche (e sfide), si progettano i sistemi più sicuri del mondo in questo senso.
Ma la sicurezza non si ferma su strada, né in ambito cibernetico. Riguarda anche la tranquillità dei possessori di una Tesla di non vedersela rubata. Nonostante il sistema GPS che ne traccia sempre la posizione, anche le Tesla rischiano infatti di essere rubate da ladri molto più evoluti a livello di conoscenze tecnologiche dei loro “colleghi” tradizionali. Succede soprattutto in Olanda, dove sono state rubate in pochi giorni ben 11 Tesla Model S – una delle quali ritrovata smantellata all’interno di un camion appena entrato in Germania.
Secondo la polizia del luogo, le auto sono state smontate a meno di due ore dal furto. Per quanto suoni inverosimile, è lo stesso metodo usato per molti tipi di auto. Certo, il fatto di permetterselo con una Tesla suona incredibile, viste le competenze o i mezzi che ci vogliono anche solo per bloccarne la localizzazione. Ma come nel caso della cybersecurity e della sicurezza su strada, anche contro i furti gli aggiornamenti del software di Tesla fanno già la differenza, rendendola anche in questo l’auto più sicura in circolazione
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