Sembra incredibile, ma è vero: dopo avere preso lo scorso mese dalla National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) un punteggio di 5 stelle, il massimo ottenibile, in tutte le prove sostenute e in ogni categoria e sottocategoria, la Model 3 di Tesla è stata definita dallo stesso ente per la sicurezza stradale come l’auto più sicura che abbia mai testato. La piccola di Palo Alto non è solo in grado di affrontare urti frontali, laterali, capottamenti e scontri con pali e alberi molto meglio delle altre auto, ma è anche quella con il minor rischio di lesioni per coloro che la occupano in caso di incidente.
A sentire i de-trattori di Tesla la Model 3 era una macchinetta scadente, destinata a non riscuotere nessun successo e fatta in fretta e furia con materiali scadenti. E invece, non solo in Nord America è già tra le auto più vendute in assoluto (in California la più venduta), ma cosa ben più importante è anche la vettura più sicura in circolazione. A rivelarlo sono i nuovi dati e test della NHTSA, che rappresentano uno schiaffo a tutte le concorrenti della piccola sedan di casa Tesla per un semplice motivo: i risultati ottenuti sono tali da nopn potere essere quasi paragonati con quelli ottenuti dai modelli delle altre case automobilistiche.
Grande soddisfazione per il costruttore californiano, anche perché il secondo e il terzo modello di auto più sicuri mai testati dalla NHTSA sono rispettivamente la Model S e la Model X: un podio tutto Tesla, insomma. “La NHTSA ha testato la Model 3 Long Range a trazione posteriore come parte del suo nuovo programma di valutazione delle auto, una serie di crash test fatti per calcolare la probabilità di gravi lesioni personali in incidenti frontali, laterali e di ribaltamento. I dati dell’agenzia mostrano che gli occupanti dei veicoli hanno meno probabilità di subire danni gravi in questi tipi di incidente quando si trovano in una Model 3 rispetto a qualsiasi altra auto”, spiega Tesla in una nota: “Ci aspettiamo risultati simili per le altre varianti della Model 3, inclusi i nostri veicoli dual-motor, quando saranno valutati.”
Ma a cosa è dovuta questa eclatante differenza in termini di sicurezza con le altre auto? Da una parte sicuramente alle doti di designer, ingegneri e progettisti di Tesla; dall’altra al semplice fatto che è un’auto elettrica. Non avere un pesante ed ingombrante motore a scoppio sotto il cofano davanti a sé, soprattutto in caso di incidente frontale, permette infatti di evitare di restarne schiacciati quando c’è uno scontro: lo spazio nel portabagagli anteriore (il “frunk”) dà modo di attutire al meglio gli urti stessi in caso di incidente.
Model 3 provides superior safety with its front crumple zone which is optimized to absorb energy and crush upon impact https://t.co/RJEn0LlVNi pic.twitter.com/foF7CXPCc0
— Tesla (@Tesla) 8 ottobre 2018
Per quanto riguarda gli urti laterali, invece, oltre alla scocca progettata da Tesla è di fondamentale importanza la presenza del pacco batteria (rinforzato) situato sotto l’abitacolo. Che, come chi già guida una Tesla sa bene, non solo offre un baricentro più basso e maggiore stabilità all’auto, ma permette appunto di ridurre gli effetti di uno scontro laterale. Per essere più precisi, “oltre alla distribuzione del peso quasi 50/50, la Model 3 è stata progettata con un momento d’inerzia polare estremamente basso – spiega la casa californiana – il che significa che i suoi componenti più pesanti si trovano più vicini al baricentro della vettura”. Molto importanti in una Tesla Model 3 anche gli airbag, sagomati in modo da proteggere la testa dei suoi occupanti in caso di scontri angolari o “disassati”. E addirittura in grado, grazie a prese d’aria attive che regolano dinamicamente la pressione interna degli airbag frontali, di ottimizzare la protezione in base alle caratteristiche di un determinato incidente.
Model 3 has the lowest intrusion from side pole impact of any vehicle tested by @NHTSAgov https://t.co/RJEn0LlVNi pic.twitter.com/ZvGCC82rEX
— Tesla (@Tesla) 8 ottobre 2018
“Molte aziende cercano di costruire auto che vanno bene nei crash test e ogni casa automobilistica dichiara che i propri veicoli sono sicuri”, sottolinea Tesla sul suo blog: “Ma quando nella vita reale si fa un incidente, questi risultati dimostrano che se si sta guidando una Tesla si hanno le migliori possibilità di evitare gravi lesioni”. Vedremo se, adesso, i media che hanno parlato per tutta estate degli incidenti in cui sono state coinvolte delle Tesla (o delle disavventure di Elon Musk) diranno anche questo.
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