Un bolide capace di schizzare da 0 a 100 chilometri orari in circa duesecondi: è la Tesla Model S P100DL 2.0, versione supersportiva delle sue sorelle di serie. Rispetto a queste ultime, come prima cosa, grazie allarimozione di tutta la componentistica non necessaria in pista pesa 500 kg in meno. Non solo, monta sospensioni e impianto frenante modificati, ma soprattutto riesce a erogare ben 780 CV di potenza massima e poco meno di 1.000 Nm di coppia motrice. Numeri eclatanti, per un’auto rigorosamente elettrica che va, per essere più precisi, da zero a cento in appena 2,1 secondi. La velocità massima della Model S da corsa è di 250 km/h, e la batteria agli ioni di litio da 100 kWh le permette di viaggiare per circa 90 km con una singola carica. Ovviamente ai ritmi di gara.
Il format previsto per le gare è necessariamente legato all’autonomia dellabatterie, che con i ritmi e le velocità di gara sono appunto sottoposte a un uso impensabile su strada. C’è di buono che, con le staccate che si tirano in pista, possono anche beneficiare di frenate rigenerative di non poco conto. Tenuto conto del range di queste auto, l’EGT prevede per ogni gran premio (o ePrix, come viene chiamato in Formula E) due sessioni di prove libere da 20 minuti, 30 minuti per le qualifiche 30 e due gare da 60 km ciascuna.
Il campionato EGT sarebbe dovuto iniziare alla fine di quest’anno, ma è stato rinviato alla primavera/estate del prossimo. Molti i circuiti già confermati, alcuni dei quali già ben noti agli appassionati delle corse: dal Paul Ricard al Nürburgring, da Assen a Donington Park, fino all’Estoril e al nostrano Mugello, passando per quello che Electric GT ha scelto come suo quartier generale, ossia il circuito francese Pau-Arnos. Fra i piloti troviamo sia uomini che donne, inclusa l’italiana Vittoria “Vicky” Piria. Ambasciatore di questo nuovo campionato? L’ex stella della Formula 1 Heinz-Harald Frentzen, convinto Tesla owner e appassionato del marchio californiano della prima ora.
Anche se si tratta di un campionato monomarca Tesla, la casa madre non è coinvolta in nessun modo con l’EGT. Ciononostante, sarà molto interessante seguire le gare di questi bolidi silenziosi, e vedere come una sedan apparentemente tranquilla, elegante e molto confortevole quale è la Model S si possa trasformare una volta messa in pista. Lasciando per una volta da parte Autopilot e guida semi-autonoma, per la gioia di piloti e amanti dell’adrenalina in pista.
Ultimi commenti