La funzionalità di assistenza alla guida, inserita sui nuovi veicoli ormai da anni e frutto di tecnologie all’avanguardia che mirano a rendere la guida completamente autonoma, sembra non convincere la maggior parte degli automobilisti. È quanto emerge da uno studio del 2019 sull’indice di esperienza tecnologica (TXI) di J.D. Power, secondo cui molti conducenti considerano gli avvisi alla guida “fastidiosi” e preferiscono disattivarli. Un dettaglio importante: questa analisi non ha incluso i veicoli elettrici di Tesla e relativi possessori, molto più inclini a sfruttare i benefici della guida semi-autonoma.
“Le case automobilistiche stanno spendendo un sacco di soldi per lo sviluppo di tecnologie avanzate, ma gli avvisi costanti possono confondere e frustrare i conducenti“, spiega Kristin Kolodge, direttore esecutivo di Driver Interaction & Human Machine Interface Research di J.D. Power: “La tecnologia non può presentarsi come un genitore assillante; nessuno vuole essere informato costantemente che non sta guidando nel modo corretto”.
In particolare, per quanto riguarda i sistemi come quello di mantenimento della corsia, ad esempio, è stato riscontrato che in media il 23% dei clienti si è lamentato del fatto che gli avvisi sono spesso irritanti e circa il 61% di questo gruppo sceglie frequentemente di disabilitare le funzionalità.
Tra i veicoli classificati da J.D. Power, la Kia Stinger ha ottenuto il punteggio più alto in tutte le categorie, con una media di 834 punti su una scala di 1.000, dove la media complessiva è stata di 781 e il modello con il punteggio più basso arriva a 709 punti. Poiché la soddisfazione del proprietario è fondamentale in quanto direttamente legata agli acquisti futuri, i risultati dello studio J.D. Power sono significativi. “Quando la soddisfazione generale è superiore a 900, il 75% ‘sicuramente’ riacquisterà nuovamente la stessa marca e il 95% ‘sicuramente la raccomanderà’. Le case automobilistiche che desiderano promuovere la lealtà (del cliente, ndr) devono fornire un’esperienza di utilizzo della tecnologia molto soddisfacente“, conclude l’analisi.
Ecco perché se i produttori sperano di guadagnarsi la fiducia dei consumatori, man mano che le funzionalità avanzano, oltre allo sviluppo della guida autonoma è particolarmente importante far capire ai proprietari il valore delle funzioni di assistenza alla guida, concepiti più per la loro sicurezza stradale che per risparmiare loro di guidare.
“I consumatori hanno ancora molte perplessità sul fatto che le auto siano in grado di guidare da sole e desiderano maggiori informazioni su questi sistemi complessi, oltre a più canali per imparare a usarli o come e perché entrano in azione”, spiega Kolodge commentando i risultati dell’analisi. “Se non riescono già a gradire solo il mantenimento della corsia, una tecnologia di base della guida autonoma, come faranno ad accettare i veicoli completamente automatizzati? È essenziale che l’industria riconosca l’importanza della prima esperienza di un proprietario con queste tecnologie automatizzate di livello inferiore, perché ciò contribuirà a determinare il futuro dell’adozione di veicoli con guida completamente autonoma”.
L’Autopilot di Tesla sta diventando una delle funzioni di assistenza alla guida più note offerte da una società automobilistica, e questo è principalmente dovuto alla soddisfazione del proprietario. Infatti i Tesla owner riportano spesso le loro esperienze positive con la capacità delle funzioni di assistenza di rilevare le caratteristiche del traffico, e sono stati condivisi numerosi video e storie su come le misure preventive adottate dll’Autopilot siano state in grado di prevenire gravi incidenti stradali. Inoltre i dati sulla sicurezza di Tesla trovano riscontro su una scala macroscopica con quanto rilevato dai proprietari e hanno portato l’azienda a rendere disponibili alcune funzioni anche senza la suite Full Self-Driving.
A maggio Tesla ha introdotto due nuove funzionalità di monitoraggio attivo della corsia, progettate per impedire ai conducenti di lasciare involontariamente la corsia di marcia, denominata “Lane Departure Avoidance” ed “Emergency Lane Departure Avoidance“. Sono derivati dall’Autopilot, ma funzionano anche se non sono attivi. Il “Lane Departure Avoidance” applica lo sterzo correttivo per mantenere i conducenti nella corsia di viaggio prevista, se viene rilevata una partenza senza un segnale di svolta. L’”Emergency Lane Departure Avoidance” viene automaticamente attivata ed è progettata per riportare un veicolo Tesla nella sua corsia originale, se vengono rilevate una partenza e una collisione imminente, anziché semplicemente avvisare i conducenti della situazione.
“Come dimostrato dalle nostre relazioni trimestrali sulla sicurezza, i conducenti che utilizzano il pilota automatico registrano meno incidenti per km rispetto a quelli che guidano senza di esso”, ha dichiarato il comunicato stampa di Tesla a proposito. Dunque, le nuove tecnologie di mantenimento della corsia potrebbero anche non avere molto successo per i clienti delle comuni case automobilistiche. Ma chi sceglie una Tesla sembra pensarla molto diversamente.
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