Abbiamo seguito in diretta l’evento, e ricevuto alcune foto da chi ha avuto la fortuna di partecipare di persona.
Alle 08:45, Pacific Time, le 05:45 di mattina in Italia, inizia il collegamento. Da Fremont, in California, i designer di Tesla fanno una panoramica che mostra i modelli creati fino ad oggi dalla casa californiana, ricordandone le performance e i primati in termini di accelerazione e sicurezza. Del resto, ricordano con una certa soddisfazione, i modelli Tesla hanno ottenuto il top rating a livello di sicurezza. La Model X, addirittura, è stata classificata come il SUV più sicuro mai visto in circolazione.
Dall’area esterna della Tesla Factory di Fremont, che ospita l’evento, il collegamento è anche con la Gigafactory, in Nevada, dove le batterie della Model 3 sono fabbricate già da qualche tempo. La sfida? Far fronte all’enorme richiesta di Model 3. Dalla Gigafactory, la palla passa alla fabbrica Tesla vera e propria (l’interno), dove si sta lavorando a ritmi serrati per lo stesso motivo: soddisfare una domanda di Tesla Model 3 che forse nemmeno le migliori aspettative avevano previsto.
Terminato il “Pre-event”, nello spazio fuori dalla Tesla Factory, incredibilmente gremito di persone, l’eccitazione sale. I numeri della Tesla Model 3 fanno impressione anche in questo senso, rispetto ai modelli precedenti.
Come alle precedenti presentazioni di modelli Tesla, prende la parola Franz Von Holzhausen, che dopo una breve introduzione presenta chi stanno tutti aspettando davvero: Elon Musk! Che, in giacca e jeans, sale sul palco a bordo di una Tesla Model 3 rosso fiammante.
L’ovazione è da stadio, ma il primo pensiero di Elon va al suo team di designer, con cui si congratula sinceramente per avere fatto “un lavoro eccezionale“. Ogni Tesla sarà sempre più autonoma, spiega il leader di Tesla, e le auto sono progettate per dare modo a chi vi è a bordo, ora e ancor più in futuro, di potersi anche rilassare, guardare un film, addirittura dormire. Il trasporto e la propria auto intesi come servizio, insomma. E si arriverà lì, Musk lo sa bene.
“Ogni Tesla costruita in questo momento, Model 3, Model S, Model X, ha l’hardware per essere completamente autonoma“, spiega Elon. Ma i migliori risultati sono stati quelli ottenuti dai modelli Tesla in termini di sicurezza. Appunto. “La nostra vera sfida è riuscire nei prossimi sei mesi almeno a fabbricare un numero incredibilmente alto di auto“, spiega però Elon, impressionato dal livello di preordini ricevuti dalla sua azienda (la conferma arriva attraverso un grafico proiettato per mostrare al pubblico la crescita esponenziale di auto che Tesla deve saper produrre). Non è un caso se nella Gigafactory verranno prodotte più batterie che in tutto il resto del mondo.
Tre quarti dei pezzi di una Tesla Model 3 proviene dal Nord America, spiega poi Musk, e l’obiettivo è produrre 10mila Model 3 a settimana:
Oltre al numero di auto da sfornare quotidianamente, l’impegno di Tesla verte ovviamente anche sul piano “infrastrutturale”. La rete dei Supercharger, sempre per andare incontro alla crescente rischiesta di Tesla nel mondo, aumenterà di pari passo. Entro l’anno prossimo, spiega Musk, ci sarà il triplo dei Supercharger rispetto a quelli che ci sono oggi.
Ma adesso un paio di numeri sulla Model 3.
Ne verranno prodotti due tipi: Standard e Long range. Per quanto riguarda il primo, il prezzo base è di 35.000 USD; l’autonomia è di 220 miglia (circa 352 km), passa da zero a 100 kh/h in 5,6 secondi ed ha una velocità massima di 130 mph (ca 209 km/h). La Long range avrà invece un prezzo base di 44.000 USD, una autonomia di 310 miglia (circa 496 km); passerà da zero a 100 in 5,1 secondi ed avrà una velocità massima di 140 mph (ca 225 km/h).
Maggiori dettagli su pacco batteria e Autopilot, o sulla effettiva capacità della Tesla Factory che ospita questo importante evento di stare al passo delle richieste arriveranno nei prossimi giorni. Nel frattempo, godiamoci finalmente il successo di Tesla nell’aver portato l’auto elettrica ad essere non solo un fenomeno di massa, ma ad avere un appeal che, fino a pochi anni fa, un mezzo a propulsione elettrica non si poteva nemmeno sognare.
Finita la presentazione, Elon ha consegnato ai prima trenta possessori di Model 3 la loro nuova auto, ringraziando loro, tutti i presenti e tutti i Tesla owner e appassionati per il loro supporto e, in fondo, per la loro (la nostra) lealtà. Senza tutte queste persone Tesla non potrebbe essere dove è ora. Noi, invece, ringraziamo Elon e Tesla per quello che hanno fatto, che stanno facendo e che faranno. Anzi, che faremo.
Grazie Tesla, grazie Elon! Continuiamo così!
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