Tesla è sempre stata all’avanguardia nei sistemi di accumulo, ma a quanto pare il suo impegno per avere batterie sempre più performanti e durature sta portando ad un risultato a dir poco eclatante: una batteria da oltre un milione e seicentomila chilometri (un milione di miglia) di autonomia, capace di sostenere quattromila cicli di ricarica. Si tratta delle celle NMC 532 brevettate dall’equipe coordinata da Jeff Dahn (esperto di batterie collaboratore di Tesla, di cui abbiamo già parlato in passato) che, oltre alla possibilità di dare un bel colpo alla famigerata range anxiety, hanno una maggiore densità di energia e, cosa non meno importante, risultano meno impattanti a livello ambientale: a differenza delle vecchie batterie, infatti, hanno bisogno di un quantitativo ridotto di cobalto.
Ancora di conferme ufficiali dalla casa di Palo Alto non ne sono arrivate. Se ce ne saranno, sarà probabilmente il neo-papà Elon Musk a darle durante il prossimo Battery Day, che si terrà presumibilmente entro la fine di questo mese. L’arrivo della super-batteria di Tesla, oltre ad essere un’ottima notizia per tutti i Tesla Owner e per la mobilità elettrica nel suo complesso, è una grande conferma degli sforzi di Tesla per migliorare la tecnologia delle celle. Ad oggi la società di Musk e co. collabora con Panasonic, per produrre batterie. Non dimentichiamo però che, oltre alla recente acquisizione di Maxwell, Tesla sta procedendo verso l’obiettivo di produrre “in casa” anche le proprie batterie grazie a un accordo siglato giusto in questi giorni con la coreana Hanwha per la fornitura di macchinari per la produzione di batterie. L’indipendenza di Tesla per la produzione delle stesse, insomma, è sempre più vicina.
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